Sino a fine novembre, se andrete ai giardini della biennale, nella sala “la botega” del Padiglione Venezia, troverete il nostro Doge. Uno spazio che unisce arte ed artigianalità, il Padiglione Venezia nasce per mostrare il meglio delle arti applicate veneziane, e quest’anno, grazie al curatore prof. Stefano Zecchi, il lusso ha lo spazio che merita nel cuore verde veneziano. Luxus, un’esperienza da vivere (www.luxuspadiglioneveneziabiennale.it ).
Se invece sarete a Venezia entro il 16 luglio non perdete il padiglione Illy ai magazzini del Sale! Da ormai 25 anni Illy appoggia l’arte contemporanea chiamando famosi designer a creare la propria tazzina d’autore. Stilisti, pittori, scultori, architetti artisti in diversi campi sono chiamatai a confrontarsi su una piccola superficie bianca che diventa esperienza artistica che coinvolge tutti gli amanti del migliore caffè italiano esportato in tutto il mondo. Quest’anno Robert Wilson, per celebrare il quarto di secolo, ha disegnato 7 diverse sale, e noi dell’Atelier Pietro Longhi, per la seconda volta, siamo stati chiamati a collaborare con questo immenso artista: andate ai magazzini del sale sulle zattere per immergervi in un mondo fantastico!
Il carnevale di Venezia ed Atelier Pietro Longhi sono ormai due realtà che condividono i momenti fondamentali. Agli eventi ufficiali si affiancano quelli privati, dove si richiede la qualità artigianale veneziana. Per la quinta volta Francesco Briggi ha vestito l’Aquila del Carnevale, in collaborazione con Diesel, il famoso brand. Ma anche la Maria vincitrice del concorso 2017 e la madrina del concorso stesso, Eva Riccobono, con uno strepitoso abito degno di una vera regina. La Piazza per tutto il carnevale ha ospitato un atelier temporaneo dove Francesco ha mostrato l’intero processo creativo di un costume, dal bozzetto all’abito vero e proprio, dimostrando come esistano ancora sarti in grado di creare veramente un abito seguendo il proprio gusto e capacità. Sponsor ufficiale delle feste a Ca’ Vedramin Calergi Atelier Pietro Longhi ha vestito le feste ufficiali del Carnevale di Venezia, un momento nel quale la lunga storia della moda veneziana ha incontrato la voglia di divertirsi e fantasticare di oggi!
Un altro momento toccante per noi dell’Atelier è stata una messa in scena all’interno del museo e centro studi sul teatro più importante d’Italia: la Casa Goldoni. Con la regia di Raffaele Dessì, che si è occupato di ricercare ed unire diversi stralci di commedie goldoniane creando una commedia che parlasse della moda barocca, e una lezione sull’abbigliamento veneziano della seconda metà del 1700 tenuta da Francesco Briggi, il giorno della Sensa, si è animato l’intero museo mostrandolo ai veneziani con uno sguardo diverso, riportando ad oggi il sentire e le debolezze del 1700.
L’arte di Francesco Briggi non conosce confini. Due fra le più importanti rievocazioni italiane, il calcio storico fiorentino e il celebre palio di Siena, da quest’anno porteranno la firma Atelier Pietro Longhi. Francesco è stato incaricato di rifare i pantaloni dei calcianti e degli abiti della “famiglia del gonfalone”, oltre ai costumi della contrada della Tortuca di Siena. Dove c’è storia c’è Atelier Pietro Longhi!