Un carnevale follemente atipico, quello del 2020, che ricorderemo sicuramente a lungo! Partito con grande entusiasmo e voglia di lasciarsi alle spalle l’acqua alta del novembre 2019, è finito due giorni in anticipo causa la grande pandemia che ha cambiato le abitudini di tutto il pianeta. Eppure Venezia, che è la città per eccellenza che nei secoli ha saputo affrontare disastri ambientali e pestilenze, non ha contato danni, e del carnevale serva bellissimi ricordi.
I ricordi iniziano in Piazza, con l’aquila, un folle samurai portatore di un messaggio d’amore accolto da una bellissima madrina del carnevale che ha incarnato lo spirito barocco del carnevale con la sua bellezza e simpatia uniche! Il palco, animato dalla compagnia Pantakin, vestita dagli spettacolari abiti di Francesco Briggi, ci ha rallegrato per quasi due settimane dal palco più famoso del mondo. Non poteva mancare l’appuntamento culturale con le Marie, che hanno potuto visitare in esclusiva il Museo di Palazzo Grimani, ed infine due eventi privati organizzati dentro hotel cittadini… La nostra cioccolata è purtroppo saltata, ma questo ci spinge a pensare a quella per il prossimo anno, che dovrà essere ancora più spettacolare e divertente!
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