Sembra ieri che abbiamo inaugurato la prima sede dell’Atelier Pietro Longhi: 40mq, sedici costumi, e tanti sogni ed entusiasmo. Ora i costumi non si contano, sia quelli nell’archivio dei Briggi, che quelli venduti ai clienti che ci raggiungono da tutto il mondo, o quelli esposti permanentemente nei musei… cui si aggiungono quelli che instancabilmente vengono prodotti da Francesco con gli accessori di Anna!
Ecco alcune foto della serata con cui abbiamo celebrato questo momento, con gli amici di sempre e quelli nuovi!
Trent’anni di esperienza, per realizzare le migliori opere artigianali per la rievocazione storica. Cappelli, calze, cuffie, militaria, costumi. Tutto ciò che un rievocatore di qualunque epoca possa desiderare può essere realizzato da Francesco ed Anna. Vi aspettiamo alle prossime fiere, dove porteremo accessori di ogni epoca. Per permettervi di festeggiare con noi il traguardo dei 30 anni porteremo anche abiti a prezzi ribassati, approfittatene!
Il primo appuntamento sarà a Compiegne, al Marché de l’ Histoire, il 20 e 21 aprile:
Info: https://www.histoire-vivante.org/evenement/marche-de-lhistoire-compiegne-60-avril-2024
Ad Agosto ci troverete nuovamente a Fulda, città antichissima al centro della Germania, da sempre luogo di confine e scambio. Con il suo castello barocco, progetto nella prima metà del ‘700 da un architetto italiano, grazie alla Fiera annuale il rapporto fra l’eccellenza italiana e la terra tedesca si rinnova nello stand dell’Atelier Pietro Longhi.
Il 10 e 11 agosto, venite a visitarci e per i rievocatori porteremo tanti prodotti altrimenti acquistabili solo sul nostro sito!
Info: https://www.hessen-militaer.de/zeitreise-information.html
Quest’anno ci sarà l’ appuntamento biennale fra i più attesi di tutta l’ Alemagna, la fiera Veneziana a Ludwigsburg, non potevamo mancare dopo che per ben venti anni abbiamo esportato i cappelli di Anna e gli accessori realizzati da Francesco nel cuore barocco della Germania! Dal 6 all’ 8 Settembre:
info: https://visit.ludwigsburg.de/start/events/venezianische+messe+ludwigsburg.html
Ultimo appuntamento della stagione la fiera Usi & Costumi, dedicata ai rievocatori italiani torna nella sua sede di Ferrara, mostrando la bellezza della cultura, della storia, della capacità artigianale italiana agli amanti della ricostruzione storica.
700 anni fa il più grande dei viaggiatori europei ci lasciava un testo che raccontava di popoli e culture lontani, di usi diversi e di tecnologie sconosciute: la seta, la porcellana, la carta, i profumi… nel suo Livre de meraviglie du monde scritto in una lingua nuova, quel franco veneto internazionale parlato da tutti i mercanti, seguendo lo spirito dei romanzi cavallereschi dell’epoca, Marco Polo ci descrive popolazioni sofisticate, con grandi e ricchi palazzi, cerimoniali precisi, e la cultura materiale più all’avanguardia dell’epoca.
Francesco Briggi, ispirato da questo grande esploratore ha creato un abito unico nel suo genere. Per descrivere le culture che ha incontrato il veneziano più famoso della storia, ha studiato l’abbigliamento caratteristico di diverse popolazioni, per poi costruire un abito che parlasse di scambi, di unione, di condivisione.
“La principessa orientale” meravigliosamente indossato dalla maria dell’anno Silvia Zecchin, è un continuo rimando alla cultura Tibetana, Mongola e Cinese, ed ogni elemento è caratterizzato da pezzi provenienti da culture diverse.
L’acconciatura caratterizzata dalla forma di grandi corna di bue rovesciate, si rifà al mito della principessa alata che si diceva proteggesse il mondo, che altri non è che la principessa Khutulum, realmente incontrata da Marco Polo e ispiratrice della fiaba occidentale di Turandot. La parte verticale che svetta dietro la stessa acconciatura è invece caratteristica del Tibet, mentre le farfalle che suonano al muoversi della dama, le piccole lanterne d’oro, gli spilloni, sono un preciso richiamo alla cultura cinese.
La cintura, il collo di pelliccia, la chiusura del doppio petto incrociata all’altezza delle spalle, sono dettagli tipici cultura mongola che con strati e pelli combatteva il clima rigido influenzando sia la moda tibetana, che rimase comunque più semplice nel risultato, che quella russa, che ancora adesso conserva la chiusura nelle tipiche uniformi tradizionali.
Il tessuto non poteva che essere seta in diverse lavorazioni, dallo shantung al lampasso con motivi di leoni cinesi, mentre la passamaneria che borda l’intero abito è stata realizzata completamente a mano in India, rendendo così omaggio alla lunga via della seta.
Elemento caratterizzante oltre l’acconciatura, sono le grandi e ricche maniche a kimono, realizzate in cotone stampato, che riprendono i dipinti degli “antenati cinesi” un motivo classico della cultura cinese. In questo caso si riconosce l’Imperatore con la sua corte.
Culture, secoli di moda e pensieri, si sono incontrati nelle mani e forbici di Francesco Briggi che ha così creato un inno alla pace ed all’unione rivestendo le speranze di una giovane Maria pronta a tramandare tradizioni, desideri e sogni di una giovane veneziana!
Alcune immagini dei ricordi della divertente serata all’insegna della musica, del ballo, del buon cibo e ottimo vino. l’ hotel Heureka non è solo uno dei più belli della città, ma è l’unico dove passato, presente e futuro abbattono le barriere per creare bellezza e lo spirito della Serenissima torna a brillare!
Grazie al quartetto diretto da Germana Pinarello, a Simona Gatto, a Stefanie Braun, Serena Catullo, Kalliopi Petrou, Askàr Lashkin, Nicola Bagliori, Nicola Loro, per aver reso unica questa serata con la regia di Raffaele Dessì.
Riassumere in un cortometraggio la passione, cultura e capacità artigianale di diversi artisti non è cosa semplice; Tiemo Weidmann ci è riuscito: le mani di Francesco Briggi hanno realizzato un costume barocco utilizzando tessuti Rubelli, di cui si sono mostrati sia i telai manuali che quelli meccanici, i pizzi della Martina Vidal, la più importante ditta produttrice di merletto veneziano, un cappello realizzato appositamente da Anna Zappella, la cappellaia dell’Atelier Pietro Longhi.
Per completare il sogno dell’ospite veneziana, l’attrice Bettina Andriolo, Francesca Ceccamore di Kartaruga ha realizzato una Bauta ed infine Nardi, l’unica alta gioielleria veneziana, ha prestato degli spettacolari gioielli ispirati ad originali conservati al Museo Poldi Pezzoli, dimostrando che già nel 1700 il carnevale fosse d’ispirazione per produrre pezzi unici!
Perfetti ambienti per raccontare Venezia in ogni sua epoca l’hotel Heureka, dove la tradizione si incontra col design contemporaneo e la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, l’edificio simbolo del Rinascimento veneziano.
È nato così un concerto perfetto, nato dall’ armonia la cui anima è Venezia con la sua bellezza.
Trovate l’intero progetto su:
In certi casi dei grandi lavori sono l’occasione per sviluppare un metodo che poi segna un modo di operare per tutti.
Grazie alla richiesta di una riproduzione filologica del saio appartenuto a San Francesco, ci siamo messi direttamente in contatto con la tessitura “La colombina” di Badoere che si è rifornita di filato grezzo dal Lanificio Paoletti, ed in questo modo del saio del Santo abbiamo potuto seguire tutta la filiera produttiva.
Ottenuto il tessuto Francesco ha analizzato e riprodotto il taglio del saio originale, ed è così che si è realizzata una vera copia filologica dell’abito originale, fedelmente riprodotto in ogni sua caratteristica, anche nelle parti mancanti.
Il saio sarà esposto sino al 7 gennaio 2024, accanto ai costumi del film “San Francesco” di Zeffirelli, appartenenti alla fondazione Cerratelli, ed ad alcuni ricchi paramenti originali, oltre ad opere che vanno da Caravaggio ai Gentileschi, dal Medio Evo ai giorni nostri.
Ecco il link al sito del museo diocesano di Frisinga dove si tiene la mostra:
L’appuntamento del Carnevale più sentito dall’intero staff dell’ Atelier Pietro Longhi è la Festa delle Marie. Dodici giovani veneziane che nei dieci giorni del Carnevale crescono, vivono esperienze uniche ed edificanti, per poi proseguire con un anno di impegni dove la cultura e i progetti per il futuro si uniscono creando il meglio della nuova generazione di Serenissime.
Ecco alcuni ricordi, mentre potete visitare la pagina Facebook delle Marie per poter seguire l’intero programma che ogni anno viene costruito e creato da Mariagrazia Bortolato con il supporto di Vela e tanti amici che si fanno coinvolgere dall’energia della più antica festa veneziana.
Atelier Pietro Longhi negli ultimi due mesi è stato impegnato su tantissimi fronti!
Non solo il Carnevale di Venezia nel programma ufficiale e nel programma cultura, ma anche un documentario con il grande regista Denis Brotto che continua a raccontare, con una poesia fuori del tempo, storie sugli ottocento anni dalla fondazione dell’Università di Padova. Questa volta il protagonista è il padre della cultura Romantica, Goethe, che prima di arrivare a Venezia visitò l’orto botanico di Padova, e per la prima volta incontrò la grandezza della Terra grazie alle piante che arrivavano da tutto il pianeta e trovavano casa nel più antico orto botanico pubblico. Da questo momento la Natura diventa protagonista delle sue opere, cambiando il rapporto che ancora oggi ci lega all’ambiente.
Alle riprese si sono affiancate le lezioni di storia della moda e del costume per la Kent State University, dove unendo le nostre conoscenze a quelle sul tessuto delle ricercatrici della Fondazione Rubelli che ci ospitava, abbiamo introdotto ottanta allievi all’universo moda non solo nel suo aspetto più esteriore ma nella fase creativa dal tessuto alla confezione
Qui troverete alcune fotografie, ma per rimanere aggiornati seguiteci sui nostri social!
Una notte da sogno quella che vi aspetta all’ Heureka, il palazzo dove il tempo si annulla e passato, presente futuro si uniscono creando bellezza senza età dove immergersi. Sarete voi i re e le regine di una festa alla corte di Venezia, la Serenissima. Che siate il Doge e la Dogaressa, o Enrico VIII ed una delle sue mogli o Luigi XV e la sua favorita la m.mme de Pompadour o perché no, la Regina di Cuori di Alice nel paese delle Meraviglie accanto ala regina cattiva di Biancaneve, l’importante è che vestiate la voglia di divertirvi!
Storia, storie, favole e fiabe ci accompagneranno per tutta la sera, dall’aperitivo nel giardino incantato fra fate e valletti, per arrivare alle tavole riccamente apparecchiate dei piani nobili dove una cena veneziana ci farà godere nell’allegria del momento più pazzo dell’anno.
Voi mettetetéci la fantasia, noi abiti, musica ed intrattenimenti per traghettarvi nella notte in cui tutto è possibile.
Info e prenotazioni presso post@hotel-heureka.com
La tradizione più dolce del carnevale da vivere in un palazzo da sogno che si affaccia sul rio più famoso della città! Davanti all’ultimo squero cittadino un palazzo del quattrocento affrescato nel 1700!
Non si può dire di aver vissuto il carnevale senza aver passato un pomeriggio fra amici e musica sorseggiando la cioccolata che è stata inventata proprio a Venezia per addolcire le serate dei più golosi! Approfittate per mettere il vostro abito preferito, arrivare per tempo e godere dell’ospitalità del Nani Mocenigo Palace.
Ecco qui alcuni degli indelebili ricordi della Cioccolata dell’Atelier Pietro Longhi presso il Nani Mocenigo Palace… aspettando i prossimi eventi!
Per celebrare gli ottocento anni dalla fondazione dell’Università di Padova siamo stati chiamati come costumisti per vestire quindici fra i più celebri scienziati dell’ Ateneo più prestigioso d’Italia, primo rappresentante degli studi liberi da condizionamenti.
Regia: Denis Brotto
sino al 10 agosto 2022 nel Cortile Antico del Bo il documentario sarà trasmesso nella versione originale multischermo.
info su:
https://800anniunipd.it/forma-memoria/
La moda è un linguaggio, la forma di comunicazione più antica che si conosca; nei graffiti preistorici si capiscono i ruoli dei personaggi grazie alla ricchezza degli abiti stilizzati e delle piume che rappresentavano gli accessori del potere e del lusso.
Per questo, per descrivere il rapporto più antico fra la Serenissima e l’ Oriente, quello nato per importare la preziosa seta, impalpabile eppure resistente, che conserva in. maniera naturale la temperatura corporea, a Francesco Briggi è stato proposto di sviluppare un lungo racconto di moda e scambi culturali nati grazie al prezioso materiale. Ne è nata una serata alla filanda Romanin Jacur, organizzata dalla Pro Loco di Salzano, dove si è parlato di moda e della sua evoluzione. La Festa delle Marie ha appoggiato l’evento e le Marie 2022 hanno indossato i preziosi abiti dandogli vita sotto lo sguardo attento di Mariagrazia Bortolato.
Centinaia di anni di evoluzione tecnologica, dall’invenzione del telaio alla macchina jacquard sino ai telai meccanici in grado di riprodurre tessuti preziosi ed ariosi pizzi. Anni di scambi, da quando il filato giungeva dall’oriente sino a quando, carpito il segreto in maniera rocambolesca, si è iniziato a produrre, filare e lavorare il filo più desiderato di sempre.
Cultura della moda che diviene intrattenimento culturale: questo è saper parlare di storie di moda!
Grazie a progetti sviluppati e portati avanti con agenzie, registi e artisti, nei saloni del Palazzo Reale di Torino o nei palazzi affacciati sul Canal Grande o sui Lungarni, in meno di due mesi i costumi dell’Atelier Pietro Longhi hanno portato allegria e lo spirito veneziano nel cuore di ospiti da tutto il mondo!
Anche la festa più antica della Serenissima ha voluto festeggiare il compleanno di Venezia rinnovando i suoi preziosi abiti.
Il modello questa volta è ispirato a ritratti di Paolo Caliari, il Veronese, in ossequio sia ai 1600 anni dalla fondazione mitologica di Venezia che all’epoca più feconda della città, il Rinascimento.
Francesco Briggi, utilizzando preziosi tessuti offerti della Tessitura Rubelli, ha realizzato i 12 abiti per le giovani ragazze, che portano avanti la prestigiosa tradizione sotto lo sguardo attento di Mariagrazia Bortolato.
Cosa direbbe il Sansovino se a distanza di quasi cinquecento anni dovesse tornare a visitare le sue architetture? Abbiamo provato ad immaginarlo grazie all’ospitalità di Ca’ Di Dio, che per l’occasione ha creato dei cioccolatini ed un cocktail da provare: Sansovino 2.0
Lepanto 450
Promosso dall’associazione “Rialto mio”, con il patrocinio della Regione Veneto, sabato 16 ottobre 2021 si è commemorato l’arrivo di Sebastiano Venier a Venezia dopo la vittoria nella battaglia navale di Lepanto.
La storia ha dato numerose letture di questo evento per cui si è deciso di rievocare un momento di storia, per stimolare la discussione e la riflessione sulla capacità navale veneziana e sull’importanza dei porti della Serenissima nel mediterraneo all’indomani della scoperta delle Americhe.
La celebrazione si è divisa in tre momenti principali: una conferenza tenutasi a Vicenza, dove diversi studiosi hanno illustrato le macchine scenografiche realizzate per festeggiare il vincitore e la vittoria, cui sono seguiti gli archi trionfali in marmo, ancora presenti a Vicenza ed i numerosi dipinti celebrativi che ancora impreziosiscono saloni in tutta Europa. A seguire c’è stato un incontro dove il sindaco della città di Messina (primo porto che diede accoglienza e rifugio alle navi della Lega Santa) e il rappresentante della città di Lepanto hanno parlato del loro rapporto con il ricordo della battaglia, che si è concluso con una grande rievocazione storica.
Ben sessanta abiti realizzati in maniera filologica da Francesco Briggi, seguendo le descrizioni del Grevembroch, del Pagan e del Vecellio sono stati indossati da altrettanti rievocatori, ognuno col suo ruolo. In questo modo per la prima volta a distanza di oltre 200 anni dalla caduta della Repubblica di Venezia sotto la direzione artistica del dott. Dessì, la regia del dott. Giusto, il corteo ducale della Serenissima ha ripreso vita nella sua forma della fine del 1500, epoca d’oro del Rinascimento Veneziano.
Nei saloni della Scuola Grande di San Rocco, in Castelforte San Rocco ed infine alla basilica dei Frari per concludersi in Scuola Grande San Giovanni Evangelista, il corteo del Doge e quello della Dogaressa hanno sviluppato percorsi e posizioni come le avrebbe richieste il rigido cerimoniale della Venezia rinascimentale, offrendo a pubblico e studiosi uno stimolo di studio ed approfondimento.
Qui il link al video promo dell’evento:
qui il link alla diretta video della conferenza e della rievocazione tenutesi a Venezia in Scuola Grande San Rocco:
Il 1600 è l’apogeo del Rinascimento Veneziano, ma sono anche gli anni dalla fondazione della Serenissima. É così che compleanno e rinascita coincidono, e noi ci siamo ritrovati all’hotel Heureka a festeggiare Venezia, ma anche tutti quelli che la amano.
Una festa fuori dai canoni, dove fuoco e acqua si sono uniti, dove una giovane Europa chiede a Venezia come condurre i popoli in pace, e la Serenissima le insegna ad apprezzare i doni, a godere degli scambi senza preferenze. Vulcano, Nettuno, Venezia e i suoi araldi costruiranno un presente migliore per la giovane Europa, guardando verso il futuro della rinascita, con un finale a sorpresa. Dopo una passeggiata per calli e campielli veneziani le porte della Scuola Grande della Misericordia si sono aperte per accoglierci, per poi brindare nel campiello più originale dell’intera città!
Grazie a Hotel Heureka per aver promosso e ospitato l’evento, Simone Padovani per le fotografie, Crisam make-up service per il trucco degli artisti. Immagine di copertina elaborazione grafica di Raffaele Dessì su immagine di Pierluigi Lucietto
Alla proiezione della versione più breve su ZDF, la rete nazionale tedesca, domenica 12 settembre 2021, oltre otto milioni di tedeschi hanno potuto conoscere meglio la vita di Galileo Galilei, il grande scienziato, filosofo, letterato del ‘600 italiano. Grazie ai costumi di Francesco Briggi gli spettatori hanno potuto rivedere la vita dell’epoca, illustrata dal dott. Dessì, intervistato come storico del costume italiano. Anche in forma accademica quindi prosegue il lavoro di divulgazione della cultura della moda e del costume portato avanti dall’Atelier Pietro Longhi.
Per chi dovesse conoscere il tedesco ecco il link al documentario direttamente sul sito ZDF:
https://www.zdf.de/dokumentation/terra-x/galileo-galilei-revolutionaer-der-wissenschaften-100.html?fbclid=IwAR0oucHsJiZiTo-Cu7kCY7nUlIVIiyiU-7BCcDilUVSRMBWS7vhzI1G1TRE
Per i francofoni esiste la versione più lunga trasmessa su Arte, di cui vi lasciamo il link:
https://www.arte.tv/fr/videos/098377-000-A/galilee-et-la-naissance-de-la-physique-moderne/?fbclid=IwAR2CKGManCLjhqmL9DVl8gFwWYovzUJ5Rtf614dGa4DA8E_R50WfYUO_7I4
Non c’è modo migliore per festeggiare il compleanno di Venezia che ricordarne le grandi innovazioni e progetti che sono nati in laguna.
Per una serie di video girati per Bottega Cini e The Merchant of Venice abbiamo fornito i costumi indossati dalle attrici che dovevano impersonare delle grandi profumiere veneziane.
La storia del profumo e delle spezie in Europa è infatti indissolubilmente legata a Venezia, e come spesso accadeva in città, le donne erano protagoniste ed imprenditrici che hanno sviluppato progetti le cui ripercussioni si sentono ancora oggi.
La prima Maria Agyros, nipote dell’imperatore dell’Impero Romano d’Oriente e quindi principessa bizantina, che portò a Venezia l’uso del profumo. Dopo Isabella Cortese, la prima che si preoccupò di creare delle vere e proprie ricetterei creme di bellezza e profumi, madre della cosmetica moderna, ed infine Caterina Gennari, che distillando grappe in città diede l’idea al nipote per realizzare la prima acqua di Colonia, antenata di tutti i profumi moderni.
Tre video veloci, con testi curati e letti da Pieralvise Zorzi, diretti da Tommaso Giusto per Veneta Video, con costumi ed accessori realizzati da Francesco Briggi.
Di seguito i link per poter vedere i tre video!
https://www.facebook.com/bottegacini/videos/489602952176838
https://www.facebook.com/bottegacini/videos/805356040107571
https://www.facebook.com/bottegacini/videos/961280988035738
Continua la divulgazione della storia della moda da parte di Atelier Pietro Longhi. Su richiesta dell’Associazione Storico Culturale Giulietta e Romeo, di Montecchio Maggiore, abbiamo registrato tre brevi clip che potessero raccontare in maniera accessibile a tutti la moda della fine del 1400, che potessero essere proiettate durante un evento live che vedeva coinvolti sia attori che performer diversi, che alla scientificità affiancassero l’intrattenimento.
Grazie alla collaborazione con Tommaso Giusto di Veneta Video sono dunque nati tre brevi interventi, girati all’interno delle strutture dell’atelier, che hanno mostrato non solo dove si realizza un costume, ma anche lo studio e la cura che ci sono dietro.
Ecco i link ai tre video, e se abbiamo risvegliato curiosità scriveteci pure!
Un anno particolare il 2021. Per questioni di sicurezza il carnevale non poteva tenersi in Piazza, ma tutti avevamo bisogno di allegria e spensieratezza, ed allora, visto che già gran parte delle attività viaggiavano sull’internet, ecco che Vela ha preso una decisione difficile quanto felice: creare un palinsesto digitale che permettesse a tutti gli amanti del Carnevale di Venezia di vivere la festa più attesa dell’anno!
A noi dell’Atelier Pietro Longhi è stato chiesto di creare dei racconti di moda che rispecchiassero lo spirito del carnevale, e così ci siamo ritrovati a raccontare le nostre “storie di moda” in maniera leggera, facendo attenzione a rispettare lo spirito di ciascun epoca ma allo stesso tempo rendendo aperto a tutti il carnevale veneziano e lo spazio che l’ospitava, Ca’ Vedramin Calergi.
Francesco Briggi era quasi ogni giorno in studio ed in diretta raccontava aneddoti e partecipava con il suo spirito propositivo ed ironico, alla creazione di momenti memorabili, unendo la cultura e la capacità sartoriale all’intrattenimento!
Di seguito tutti e 8 i link… guardateli con calma!
Un mese di riprese fra Veneto, Toscana e Lazio per seguire le tracce del più importante scienziato di tutti i tempi: Galileo Galilei. L’uomo cui dobbiamo l’introduzione del metodo scientifico, in un ambiente dove la censura osteggiava l’innovazione scientifica! Nell’Italia barocca di Bernini e Borromini, fra le opere innovative del Caravaggio il nobile Galileo si spostava fra le corti medicee, quella del Doge di Venezia, per arrivare a quella del Papa Barberini, protettore che l’abbandonò per costruire la Roma Barocca.
Un lungo documentario, realizzato per Atlantis Film, scritto e diretto da Eike Schmitz, con interviste di Sybille Aderi, Raffaele Dessì, Tim Florian Horn, sarà distribuito sui canali ZDF e Arte.
Un’impresa per Francesco Briggi che ha dovuto realizzare costumi che mostrassero un’evoluzione di quasi ottant’anni in una Italia che cambiava la storia dell’arte, dell’architettura e della pittura, ma grazie alla sua preparazione ha ancora mostrato che Atelier Pietro Longhi rimane punto di riferimento per produzioni internazionali come ambasciatore del gusto e della qualità artigianali veneziani.
Il difficile momento storico che ci siamo ritrovati ad affrontare ha molto cambiato le condizioni di vita di tutti noi, cambiano il modo di comunicare e fare cultura. Nel luglio 2020 siamo stati coinvolti nella prima grande produzione post pandemia che è stata realizzata in Italia e riguardava un programma culturale che doveva portare nelle case degli italiani quei musei che, per questioni di sicurezza, erano chiusi al pubblico. Grazie a Cesare Bocci, la produzione RTI, il regista Roberto Burchielli e le autrici di Real Life Television ha quindi preso forma la puntata su Venezia del Viaggio nella grande bellezza, trasmesso su canale 5, con uno share massimo che ha superato il 10%, proprio nella parte dedicata all’importante museo cittadino.
Il dott. Dessì ha quindi sviluppato, di comune accordo con la produzione e gli autori, un modo diverso di presentare la moda della seconda metà del 1700 ed uno dei musei più importanti della città, uscendo dal ruolo accademico per indossare abiti e accessori che avrebbero riportato lo spettatore direttamente al periodo di cui si parlava. Quadri, arredi, architetture originali e riproduzioni filologiche di abiti ed accessori hanno quindi presentato un’epoca che poi si è spostata nel caffè che più di tutti rappresenta la serenissima: il Florian, che proprio nel 2020 festeggiava i 300 anni dall’apertura.
Per la presentazione sono stati usati abiti particolari, pensati e realizzati da Francesco Briggi, nati grazie alla sua scelta di ciascun materiale e dettaglio: i rasi e lampassi di seta della Rubelli si sono affiancati ai damaschi di seta e cotone comaschi, i merletti antichi realizzati a mano ai ricami in microperle di vetro dell’ impiraressa Marisa Convento. Abiti nati da un lavoro corale per mostrare come il costume sia l’arte che coinvolge tutte le tradizioni manifatturiere ed il gusto di un popolo, ed ad un solo sguardo riesce a ricreare e spiegare una cultura altrimenti impossibile da mostrare.
Un estratto della puntata si può vedere seguendo questo link:
“Antonio Vivaldi, maestro delle quattro stagioni”
La musica di Vivaldi racchiude in sé tre degli ingredienti fondamentali dello stile italiano: fantasia, emozione e temperamento.
Per questo il compositore veneziano è oggi conosciuto in tutto il mondo; la sua musica è suonata ovunque, dagli ascensori ai palcoscenici dell’opera, tanto adattata ai concerti techno e rock, quanto custodita da ensemble di puristi. Vivaldi è acclamato ovunque come la “popstar” della musica classica, eppure l’uomo celato dietro la musica è ancora un enigma. Si sa ben poco della sua vita, ma negli ultimi anni sono emersi sempre più documenti che fanno luce sulla sua storia personale. Per la prima volta un documentario, che verrà trasmesso a breve dalla televisione tedesca e francese in prima serata, analizzerà la vita del misterioso “prete rosso”. Il film mostra come riuscì a farsi strada fino alla ricca aristocrazia europea, descrivendo la sua rapida ascesa e la sua brusca caduta che terminò a Vienna. Un viaggio nel tempo dell’opulento barocco veneziano, uno sguardo alla personalità geniale. Una storia di spartiti e intrighi della prima “Rockstar” nella storia della musica.
Venezia, protagonista del documentario come musa del grande musicista e nei set, è da sempre la capitale dell’alta moda e fra i canali e palazzi veneziani si sono scritti capitoli interi della storia della moda. Metri di seta e oro mostreranno tutta la capacità artigianale veneziana che sinonimo di bellezza e qualità continua a creare magia e stimolare creatività.
Coinvolto nella realizzazione del prezioso documentario innanzitutto Francesco Briggi, sarto e costumista dei numerosi set, e inoltre:
Eike Schmitz: fondatore della Atlantis-film è un documentarista che da oltre trenta anni produce e dirige documentari distribuiti sulla rete nazionale tedesca e diverse reti nazionali europee. Dai più potenti regnanti di ogni tempo agli imbroglioni più celebri, passando per architetti, musicisti ed esploratori, non c’è storia cha valga la pena di essere raccontata che Eike non abbia approfondito e trasformato in un viaggio nel tempo e nei luoghi dove realmente le vicende sono accadute. La natura e la storia sono la sua nota distintiva, la perfezione e la cultura il suo tratto caratteristico.
Sokol Prekalori: Diplomato con Massimo dei voti nell 95 al conservatorio di Cuneo , a 25 anni primo violino del l’orchestra de municipalidad di Buenos Aires, vive a Venezia dove svolge attività come solista e in formazioni cameristiche, si collabora con l’orchestra del Gran Teatro alla Fenice, Giuseppe Verdi di Trieste e Arena di Verona.
Raffaele Dessì: grazie alla sua preparazione che spazia dalla musica all’arte, dalla filosofia alla scienza, mosso da una curiosità senza confini e una cultura in continua formazione, da anni offre consulenza per la produzione di eventi culturali, rilettura attenta di sceneggiature di documentari, preparazione di set cinematografici. Giunto alla sua terza esperienza con Atlantis film, che va ad aggiungersi a quelle con National Geographic, Arté Francia, Rai Storia, Canale 5, adesso è impegnato su un documentario sulla vita di Galileo Galilei, oltre che nella scrittura di un testo sull’evoluzione dell’architettura veneziana nei suoi saloni di rappresentanza.
Thomas Bresinsky: è direttore della fotografia e produttore a servizio completo di numerosi programmi televisivi in prima serata per stazioni come ZDF, ARD, ARTE e CCTV (Cina) con argomenti diversi che vanno dalle arti, alla storia, alla scienza e agli spot pubblicitari. La sua eccezionale competenza nell’illuminazione e nella narrazione visiva garantisce immagini mozzafiato di alta qualità.
Avremmo voluto condividere con voi la prima proiezione in Italia, invece ci diamo appuntamento sui canali tedeschi e francesi, per godere del grandioso risultato di un grande lavoro di un’ equipe internazionale mossa dall’amore per Venezia.
Grazie alla Scuola Grande della Misericordia, che ci avrebbe accolto nella sua prestigiosa e meravigliosa sede per la presentazione italiana di questo documentario: un tributo al Venezia fatto nei luoghi veneziani. Purtroppo la première è stata cancellata dovendo ottemperare alle leggi riguardanti il contenimento della diffusione del Covid19, ma rimane la felicità di aver sognato assieme un così bel progetto che sarà il ponte per nuove esperienze!
Antonio Vivaldi, Maestro delle quattro stagioni – La Prèmiere
Un carnevale follemente atipico, quello del 2020, che ricorderemo sicuramente a lungo! Partito con grande entusiasmo e voglia di lasciarsi alle spalle l’acqua alta del novembre 2019, è finito due giorni in anticipo causa la grande pandemia che ha cambiato le abitudini di tutto il pianeta. Eppure Venezia, che è la città per eccellenza che nei secoli ha saputo affrontare disastri ambientali e pestilenze, non ha contato danni, e del carnevale serva bellissimi ricordi.
I ricordi iniziano in Piazza, con l’aquila, un folle samurai portatore di un messaggio d’amore accolto da una bellissima madrina del carnevale che ha incarnato lo spirito barocco del carnevale con la sua bellezza e simpatia uniche! Il palco, animato dalla compagnia Pantakin, vestita dagli spettacolari abiti di Francesco Briggi, ci ha rallegrato per quasi due settimane dal palco più famoso del mondo. Non poteva mancare l’appuntamento culturale con le Marie, che hanno potuto visitare in esclusiva il Museo di Palazzo Grimani, ed infine due eventi privati organizzati dentro hotel cittadini… La nostra cioccolata è purtroppo saltata, ma questo ci spinge a pensare a quella per il prossimo anno, che dovrà essere ancora più spettacolare e divertente!
Ripercorriamo assieme i nostri ricordi, qui e sulle nostre pagine facebook ed Instagram!
Atelier Pietro Longhi è direttamente coinvolto nell’organizzazione di eventi durante il carnevale, all’insegna del buongusto e del divertimento! Il primo in ordine di tempo sarà una bellissima cena all’Hotel Heureka, uno scrigno Rinascimentale che conserva opere di arte contemporanea dove celebreremo la notte di San Valentino! Amor Sacro e Amor Profano si incontrano per consigliare il giovane Apollo su come vivere l’amore. Immersi nella bellezza, nell’arte, nella musica e nel divertimento vi aspettiamo per una serata indimenticabile.
Info: www.hotel-heureka.com
Da una collezione di arte contemporanea passeremo alla più famosa collezione d’arte veneziana del passato: lo statuario Grimani. Lunedì 17 febbraio alle ore 17:00 le Marie incontreranno la collezione Grimani. Le Marie del Carnevale saranno accolte grazie ad un’apertura straordinaria del museo, dove si potrà entrare solo su prenotazione per un numero limitatissimo di posti, e si visiterà la collezione con una guida dedicata ed a seguire uno spettacolo di danza e musica rinascimentale.
Info: www.carnevale.venezia.it
Ultimo appuntamento quello tradizionale del nostro atelier: la cioccolata! Torneremo all’hotel Nani Mocenigo Palace, dove, immersi nella bellezza, godremo di danze, musica e divertimento.
info: www.aplshop.it
Tre appuntamenti di cui abbiamo la regia, cui si aggiungono quelli di cui siamo fornitori per gli abiti a particolari condizioni come:
le feste che vedono coinvolti i soci della fondazione Save Venice, le feste ufficiali del Carnevale di Venezia, la festa dell’Hotel Heureka.
Se avete bisogno di particolari informazioni non esitate a scriverci all’indirizzo:
pietrolonghi@pietrolonghi.com
Seguiteci nelle nostre pagine Facebook ed Instagram per essere sempre aggiornati sui nostri appuntamenti!
L’unica festa ufficiale del Carnevale di Venezia, si tiene a Palazzo Vedramin Calergi.
Il più bel palazzo sul Canal Grande, progettato nel Rinascimento abbellito sino alla fine dell’800, ospita una cena placé prelibata ed intrattenimenti con artisti di fama internazionale. L’unico obbligo per partecipare è essere in costume, e noi dell’Atelier Pietro Longhi, fornitori ufficiali da anni, offriamo uno sconto a tutti gli ospiti dell’Official Dinner!
Per prenotare la serata o avere maggiori informazioni visitate il sito:
www.carnevale.venezia.it/evento/cena-di-gala-ufficiale-e-ballo
Presentate il coupon che vi verrà inviato alla prenotazione della festa e prenotate il vostro costume: vi sarà applicato uno sconto!
Maggiori indicazioni sul noleggio le troverete sul sito www.aplshop.it
ph: courtesy VELA
Dopo l’acqua alta del 1966 la comunità americana che aveva a cuore Venezia fondò un’associazione che aveva come fine il recupero di fondi per restaurare opere d’arte della città martoriata.
Passata l’emergenza la fondazione continuò il suo operato, allargando le iscrizioni a tutti gli amanti di Venezia, adottando opere d’arte che avevano bisogno urgente di manutenzione e restauro, per riportarle in vita grazie all’impegno spontaneo di privati.
Quest’anno c’è stata una nuova “acqua granda”. Come 53 anni fa, il 13 novembre, Venezia si è risvegliata in ginocchio. Edifici storici danneggiati, gran parte delle realtà artigianali cittadine impossibilitate nel proseguire il loro lavoro.
Potete immaginare quindi con quanto orgoglio annunciamo che su proposta della Fondazione, parte del noleggio degli abiti di carnevale che faremo agli associati e a chi parteciperà agli eventi organizzati da dalla fondazione, sarà devoluta a Save Venice che li utilizzerà per interventi in centro storico.
Atelier Pietro Longhi, sempre attento al saper fare veneziano, alla cultura veneziana, è dunque felice di annunciare questa preziosa collaborazione, perché salvando una bene immateriale come il carnevale, si contribuirà alla rinascita dei beni materiali veneziani che fanno sognare ospiti di tutto il mondo.
Per prenotare i costumi potete visitare il sito:
e seguire le istruzioni che troverete!
Il magazzino dei costumi dell’Atelier Pietro Longhi ha lasciato temporaneamente il Centro Storico di Venezia per avvicinarsi ai laboratori, che da ormai sette anni si trovano a Noale.
Era ormai impossibile gestire la numerosa clientela della sartoria, i noleggi per le numerose produzioni in terraferma, le esibizioni che vengono organizzate continuamente sul territorio nazionale e le numerose fiere che Francesco ed Anna animano in tutta Europa. La movimentazione dei costumi con i loro accessori creava troppi problemi di trasporto e logistici. Naturalmente a febbraio 2020, in concomitanza con il carnevale, l’intero Atelier Pietro Longhi tornerà a Venezia, nella più prestigiosa delle sedi, la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, dove potrete trovarci con tutti i nostri prodotti in vendita e noleggio dal 3 Febbraio al 3 Marzo.
I clienti che non ci raggiungeranno alle fiere o mercatini, potranno trovare i nostri prodotti sul sito internet di e-commerce
È possibile visitare la sede di Noale, dove oltre alla produzione si trova un piccolo show room, ma bisognerà prendere appuntamento. I contatti restano gli stessi, per cui per qualsiasi informazione siamo a vostra disposizione!
A presto, Francesco, Anna e Raffaele.
Un abito si indossa non per mascherarsi, ma per vedersi un giorno come ci sente dentro!
Una dama rinascimentale, un ballerina alla corte di Re Sole, una regina barocca o una nobildonna ottocentesca; tutto è possibile indossando un abito dell’Atelier Pietro Longhi!
Ecco alcune foto del carnevale, dove amiche e amici hanno potuto vivere la piacevole esperienza di essere… se stessi per un giorno grazie alle creazioni di Francesco Briggi e i magici luoghi veneziani!
Grazie a Pierluigi Lucietto, Sergio Emilio, Marco Sabadin/Vela per le fotografie e a Erika Chia, Anna Bardi, Giulia Boscolo, Valeria Moccia, Andrea Corrente, Roberta Barbiero per averci fatto da modelle! Location: Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Museo di Casa Goldoni, Hotel Eureka.
Passato il carnevale iniziano gli impegni di divulgazione della cultura italiana del fatto a mano che fanno di Francesco e Anna Briggi ii più importanti rappresentanti nel mondo della rievocazione.
Ecco i nostri prossimi impegni, che spaziano dalla Francia, per concentrarsi in Germania e chiudersi in Olanda! Seguiteci, e naturalmente ordinate i prodotti unici che contraddistinguono la qualità dell’Atelier Pietro Longhi!
Iniziamo con Armi & Bagagli, la fiera piacentina che richiama rievocato da tutto il nord Italia, Svizzera, Francia e Spagna. Un evento imperdibile per chi volesse completare i propri abiti!
Ami & Bagagli, Piacenza Expo, 23-24 marzo:
https://www.armiebagagli.org/it/
Marché de l’Histoire de Compiègne, 13 e 14 Aprile 2019
Eliopoli, Terra di confine.
Rievocazione storica seicentesca e mercato artigiano. 26/27/28 Aprile 2019. Terra del Sole, Castrocaro Terme
http://www.terradelsole.org/evento.aspx?id=42#.XJIn0xNKiV4
Historisches Burgfest
Il primo evento internazionale sarà Historisches Burgfest in Burghausen, Reivocazione storica rinascimentale e mercato artigiano, 13/14 Luglio 2019. Burghausen (D)
https://herzogstadt.bayern/burgfest.htm
Zeitreise ins 18. Jahrhundert
Saremo presenti, come accade da anni, anche a Zeitreise ins 18. Jahrhundert, rievocazione storica e mercato artigiano, 10/11 Agosto 2019. Scloss Fasanerie, Fulda (D)
https://zeitreise.hessen-militaer.de/startseite.html
Lebendige Barocktage Schloss Bueckeburg,
rievocazione storica del 18mo secolo e mercato artigiano, 7/8 Settembre 2019,Bueckeburg (D)
http://barocktage-bueckeburg.de/
Marché de l’histoire
mercato storico per rievocatori, 5/6 Ottobre 2019, Minden (D)
http://www.histoire-vivante.org/evenement/marche-de-lhistoire-minden-allemagne-2019
De Slag om Grolle
rievocazione storica seicentesca e mercato artigiano, 18/19/29 Ottobre 2019, Groenlo (N)
E per concludere torniamo in Italia, a Ferrara, dove ci aspetta Usi & Costumi, una fiera nata con l’intento di mettere in contatto rievocatori e istituzioni, ma anche per divulgare l’arte del saper fare degli artigiani italiani della rievocazione!
Mercato storico per rievocatori, 9 e 10 novembre 2019
https://www.usiecostumi.org/
Per prenotare i nostri abiti potete visitare il sito e-commerce: www.aplshop.it
“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”
… allora diamo forma ai nostri desideri, trasformiamoli in realtà nella città dove l’impossibile è di casa! Palazzi di marmo costruiti sull’acqua, affreschi che cambiano continuamente forma e colori grazie ai riflessi della laguna.
Venezia è l’unico luogo dove si può essere se stessi indossando abiti di altre epoche: un cavaliere medievale che combatte draghi e vince battaglie, una dama rinascimentale dai ricchi abiti o una cortigiana barocca con il suo salotto di adoratori. A Venezia i sogni sono realtà ed Atelier Pietro Longhi offre a tutti la possibilità di sognare!
Unico nel suo genere l’Atelier Pietro Longhi può vantare la riproduzione intera del Corte Dogale veneziano della seconda metà del 1500. Ripresa dalla celebre stampa conservata al Museo Correr di Venezia oltre 80 costumi ricreano filologicamente il momento più importante del cerimoniale pubblico veneziano del rinascimento, quando il Doge si mostrava con i suoi trionfi in Piazza San Marco. Esposto per due volte in pubblico, la prima a Pordenone, la seconda nei saloni della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, necessitando di grandi spazi sempre più spesso l’intera mostra è stata noleggiata per rievocazioni storiche, dando vita così agli abiti ed accessori completamente realizzati da Francesco ed Anna Briggi.
Il Carnevale 2019 è stato all’insegna dei costumi di Atelier Pietro Longhi.
Con grandissimo piacere abbiamo vestito gli attori della compagnia teatrale “Pantakin da Venezia”, un gruppo di grandi professionisti che tutti i giorni, grazie ad una decennale esperienza, è riuscito ad animare il palco più famoso della città più famosa al mondo.
Quest’ anno il carnevale si è aperto con il volo di due angeli, e Francesco ha realizzato l’”Angelo guerriero” un abito cui è particolarmente affezionato perché indossato da Micol Rossi, ex Maria del Carnevale, che ha chiesto di fare questo volo per poter dare visibilità alla sua malattia, portando sul cielo sopra Venezia il coraggio di sorridere e affrontare la vita nonostante questa ci riservi anche brutte sorprese.
La domenica dopo il carnevale ufficiale è continuato con la vestizione dell’Aquila: Arianna Fontana, sportiva olimpionica con il medagliere più prestigioso per gli sport invernali dello sport Italiano. Una ragazza che nonostante la determinazione necessaria per vincere numerose gare, non ha perso il lato umano, e con gentilezza ed espansività ha regalato sorrisi, fotografie ed abbracci alla Piazza San Marco che la acclamava!
Come da tradizione il carnevale di Venezia si chiude con la proclamazione in Piazza San Marco della Maria dell’Anno, vestita con un abito di foggia quattrocentesca realizzato da Francesco Briggi. Linda Pani ha dato l’appuntamento all’anno prossimo ad una Piazza gremita che salutava “Messer Carnovale”.
Il nostro grazie per aver condiviso questi momenti va a Vela ed a tutto l’immenso staff che sta dietro l’organizzazione all’evento mondiale che è il Carnevale di Venezia (credeteci, ci sono tanti bravissimi professionisti e grandi persone che lavorano dietro le quinte di una macchina perfetta da ogni punto di vista. I cambiamenti sono continui, legati alla sicurezza dei visitatori, ma anche l’aiuto che danno alla stampa che presenta richieste da tutto il mondo, per non dimenticare gli eventi serali che si tengono a palazzo Vedramin Calergi, bandiera del divertimento veneziano nel mondo dove tutto deve essere perfetto. Ma carnevale è anche Vesta, che gestisce la pulizia della Piazza, e la sicurezza che fa si che migliaia di persone possano stare al sicuro nel salotto più bello del mondo). Come dimenticare poi Red Bull, che ci ha offerto ore di grande musica con dj che arrivavano da tutto il mondo per suonare nella Piazza che la sera ritrovava il suo spirito giovane e goliardico. E Mariagrazia Bortolato con le sue Marie del Carnevale, e l’intera città di Venezia, che rappresentata dal Sindaco, si è stretta attorno alle creazioni di Francesco rendendo indimenticabile il carnevale 2019. Ora vi aspettiamo nel 2020, dal’8 al 25 febbraio!
Sono passati dieci anni dalla prima edizione di “Storie di moda”. Nata da un’idea originale di Francesco e Raffaele che negli anni hanno coinvolto sponsor ed istituzioni per raccontare in maniera diversa la storia. Attraverso le lenti della moda si è conosciuta la storia di Venezia, la sua architettura, la sua arte, le sue guerre e mutazioni politiche, dal Medio Evo sino ai giorni nostri.
Grazie alla conoscenza enciclopedica della moda e della sua evoluzione, si sono sviluppate altre esibizioni temporanee dalla Corea all’Argentina, con temi diversi, come i simboli del potere in Europa, per cui si sono fatti precisi studi oltre che sull’abbigliamento su gioielleria e iconografia di diverse epoche. Ma anche di uniformi napoleoniche di periodi e grado diversi, in modo da mostrare la varietà dell’uniformologia ai suoi albori, o pezzi singoli messi ad illustrare un’epoca per completare un discorso più ampio.
L’atelier offre dunque il servizio completo di sviluppo di un progetto oppure di affiancamento ad un progetto esistente, avvalendosi di materiali e taglio storici per spiegare, in maniera alternativa, momenti diversi dell’evoluzione umana, in ogni suo aspetto e classe sociale.
Blame the moon, il tema del carnevale 2019!
Quando la luna si avvicina troppo alla terra tutti noi diventiamo pazzi, e non c’è pazzia più grande dell’amore! Ed è così che Marziani e Terrestri si incontrano, in un luogo dove tutto diventa possibile!
Per lo shooting: Ph: Simone Padovani; Location: Hotel Heureka, Venezia; Makeup: Crisam Makeup Accademy; Models: Giulia Carli, Gaetano Tizzano
Che la principessa Laila e Battista Sforza Montefeltro abbiano la stessa acconciatura, Che lo Jedy sia un mercante medievale, che Lady Oscar indossasse un’uniforme austriaca anziché francese lo sanno in pochi… organizzate un incontro presso l?atelier Pietro Longhi, e vi racconteremo tante storie interessanti sulla moda, e non solo Veneziana!
Per lo shooting: ph: Simone Padovani; Location: Hotel Heureka; Makeup: Crisam Makeup Accademy; Models: Giulia Boscolo, Luca Costantini
Venezia è la città più antica del mondo, diceva Bruno Tosi.
Per questo, ispirati dal tema del carnevale, abbiamo promosso uno shooting fuori del tempo, dove personaggi del ‘700 si incontravano con contemporanei, gli eroi del passato e del futuro si sono conosciuti nelle sale dell’hotel Heureka in centro storico a Venezia.
Ph: Simone Padovani; Location: Hotel Heureka, Venezia; Makeup: Crisam Makeup Accademy; Models:Anna Bardi, Vanessa Busca, Giulia Boscolo, Elisa Costantini, Luca Costantini, Luca Garbin, Gaetano Tizzano
Ormai è diventata una tradizione intoccabile, il momento che gli amanti del carnevale si regalano per vivere un momento di amicizia e allegria: la cioccolata dell’Atelier Pietro Longhi! Torneremo ad essere tutti protagonisti di una storia lunga come la Serenissima, con dame che racconteranno storie fra grottesche del 1500, stucchi del 1600, affreschi barocchi. Nel più bel palazzo rinascimentale privato della città tra danze storiche, cioccolate, golosessi e perché no… prosecco, passeremo la più bella giornata del carnevale veneziano. Vi aspettiamo e non stupitevi di ciò che vedrete nelle sale più belle della città: il Nani Mocenigo Palace è l’essenza della meravigliosa Venezia, come meravigliosi sono i suoi ospiti! L’intero pomeriggio, dalle 16:00 alle 19:30 costerà 80€, ed il costume storico è obbligatorio! Info e prenotazioni: pietrolonghi@pietrolonghi.com
Anche quest’anno Atelier Pietro Longhi è il partner delle feste ufficiali del Carnevale di Venezia. Ben otto serate organizzate dal Carnevale Ufficiale a Ca’ Vendramin Calergi, il più bel palazzo sul Canal Grande, dove saranno offerti intrattenimenti e una cena indimenticabile agli ospiti del carnevale più famoso al mondo!
Tariffe di noleggio costumi convenzionate inviando via mail copia del biglietto di acquisto della cena ai due indirizzi: pietrolonghi@pietrolonghi.com e ticketing@velaspa.com
http://www.carnevale.venezia.it/evento/cena-di-gala-ufficiale-e-ballo/2018-02-03/
Per chi volesse godere un’alternativa più raccolta e tradizionale, una cena più intima sarà offerta l’hotel Carlton sul Canal Grande dove saranno organizzate tre serate all’insegna del divertimento veneziano.
Tre temi diversi per conoscere tre momenti della vita veneziana
il 3 Febbraio
http://shop.corihotels.it/it/party-events/carnevale-di-venezia-3
il 10 Febbraio
http://shop.corihotels.it/it/party-events/carnevale-di-venezia/
l’11 Febbraio
http://shop.corihotels.it/it/party-events/carnevale-di-venezia-11/?lang=it
Insomma, le offerte non mancano, a voi decidere dove vivere le serate del Carnevale di Venezia 2018!
Grazie alla felice collaborazione fra Francesco Briggi, titolare e sarto dell’Atelier Pietro Longhi, di Elisabetta Czarnocki Lucheschi, che ha aperto il suo palazzo, e del dott. Raffaele Dessì che ha curato l’intera esibizione nei contenuti e nell’allestimento, nasce l’esposizione “Storie di Moda”, una mostra che intende raccontare la storia di Venezia attraverso alcune delle caratteristiche più importanti della sua cultura materiale: l’abbigliamento, le porcellane, gli argenti e gli arredi che nei secoli hanno caratterizzato la produzione delle arti minori veneziane ed i materiali ad esse connessi.
In 22 costumi, fedelmente riprodotti da Francesco Briggi da documenti originali o tratti da dipinti dei più importanti pittori veneziani, si mostra quanto il commercio prima e l’arte manifatturiera poi, legati alla moda siano stati il motore fondamentale per lo sviluppo e l’affermazione del mito veneziano dal rinascimento sino ad oggi.
Nelle sale arredate di uno dei più antichi palazzi nobiliari veneziani, con affacci sul Canal Grande e sul giardino segreto all’italiana più grande appartenente ad un privato presente in città, si racconterà una storia che mostra tutti gli aspetti del vivere veneziano nel tempo, anche quelli più privati e domestici.
Un racconto che si dipana fra i colori di broccati, velluti, lampassi di seta e oro, tessuti realizzati a telaio manuale o meccanico talvolta su disegni appositamente realizzati per riprodurre decori oramai dimenticati.
Il palazzo, situato nel sestriere di Dorsoduro al civico 3197, aprirà i battenti al pubblico il 13 giugno 2017 e per un anno sarà visitabile per piccoli gruppi con guida specializzata solo su appuntamento da prendersi via mail all’indirizzo pietrolonghi@pietrolonghi.com o telefonando al +39041714478
Per i visitatori singoli l’esibizione sarà aperta ogni venerdì, dalle 10:00 alle 15:30 con un contributo spese pari a di 25,00€ per persona che include la visita al palazzo ed all’esposizione “Storie di moda”.
Essendo il palazzo tuttora abitato dalla famiglia si potrebbero incontrare allestimenti particolari che fanno parte della vita quotidiana del palazzo!
Per rimanere informati sulla mostra poterte seguirci sulla nostra pagina facebook
Facebook – Storie di Moda
Sino a fine novembre, se andrete ai giardini della biennale, nella sala “la botega” del Padiglione Venezia, troverete il nostro Doge. Uno spazio che unisce arte ed artigianalità, il Padiglione Venezia nasce per mostrare il meglio delle arti applicate veneziane, e quest’anno, grazie al curatore prof. Stefano Zecchi, il lusso ha lo spazio che merita nel cuore verde veneziano. Luxus, un’esperienza da vivere (www.luxuspadiglioneveneziabiennale.it ).
Se invece sarete a Venezia entro il 16 luglio non perdete il padiglione Illy ai magazzini del Sale! Da ormai 25 anni Illy appoggia l’arte contemporanea chiamando famosi designer a creare la propria tazzina d’autore. Stilisti, pittori, scultori, architetti artisti in diversi campi sono chiamatai a confrontarsi su una piccola superficie bianca che diventa esperienza artistica che coinvolge tutti gli amanti del migliore caffè italiano esportato in tutto il mondo. Quest’anno Robert Wilson, per celebrare il quarto di secolo, ha disegnato 7 diverse sale, e noi dell’Atelier Pietro Longhi, per la seconda volta, siamo stati chiamati a collaborare con questo immenso artista: andate ai magazzini del sale sulle zattere per immergervi in un mondo fantastico!
Il carnevale di Venezia ed Atelier Pietro Longhi sono ormai due realtà che condividono i momenti fondamentali. Agli eventi ufficiali si affiancano quelli privati, dove si richiede la qualità artigianale veneziana. Per la quinta volta Francesco Briggi ha vestito l’Aquila del Carnevale, in collaborazione con Diesel, il famoso brand. Ma anche la Maria vincitrice del concorso 2017 e la madrina del concorso stesso, Eva Riccobono, con uno strepitoso abito degno di una vera regina. La Piazza per tutto il carnevale ha ospitato un atelier temporaneo dove Francesco ha mostrato l’intero processo creativo di un costume, dal bozzetto all’abito vero e proprio, dimostrando come esistano ancora sarti in grado di creare veramente un abito seguendo il proprio gusto e capacità. Sponsor ufficiale delle feste a Ca’ Vedramin Calergi Atelier Pietro Longhi ha vestito le feste ufficiali del Carnevale di Venezia, un momento nel quale la lunga storia della moda veneziana ha incontrato la voglia di divertirsi e fantasticare di oggi!
Un altro momento toccante per noi dell’Atelier è stata una messa in scena all’interno del museo e centro studi sul teatro più importante d’Italia: la Casa Goldoni. Con la regia di Raffaele Dessì, che si è occupato di ricercare ed unire diversi stralci di commedie goldoniane creando una commedia che parlasse della moda barocca, e una lezione sull’abbigliamento veneziano della seconda metà del 1700 tenuta da Francesco Briggi, il giorno della Sensa, si è animato l’intero museo mostrandolo ai veneziani con uno sguardo diverso, riportando ad oggi il sentire e le debolezze del 1700.
L’arte di Francesco Briggi non conosce confini. Due fra le più importanti rievocazioni italiane, il calcio storico fiorentino e il celebre palio di Siena, da quest’anno porteranno la firma Atelier Pietro Longhi. Francesco è stato incaricato di rifare i pantaloni dei calcianti e degli abiti della “famiglia del gonfalone”, oltre ai costumi della contrada della Tortuca di Siena. Dove c’è storia c’è Atelier Pietro Longhi!
Ogni scusa è buona per incontrarsi a Venezia e nei saloni più belli della città. Venite anche voi a celebrare il più bel carnevale del mondo con noi!
Vi aspettiamo a Ca’ Vedramin Calergi, per la nostra cioccolata annuale da gustare fra musica suonata dal vivo, cantanti, attori, ballerini.
L’appuntamento imperdibile che da anni ci fa incontrare per il piacere di stare assieme, quest’anno il 27 febbraio inizierà alle 16:00 per finire alle 19:30…
e per chi vorrà fermarsi ad una delle cene del carnevale ufficiale di Venezia ci sarà un prezzo particolare! La sola cioccolata costerà 100,00€, la sola cena 400,00€ cena e cioccolata 450,00€!
Noi ce la stiamo mettendo tutta come al solito per organizzare un carnevale indimenticabile, voi cosa aspettate a prenotare! Ricordate che l’uso del costume storico è obbligatorio per non rovinare la magia di un perfetto evento del carnevale veneziano.
a presto
Lo staff Atelier Pietro Longhi
Informazioni e prenotazioni: pietrolonghi@pietrolonghi.com
Grazie a Samantha Peluso ed il suo staff per il bellissimo Make Up
Sembra che abbiamo fatto l’ultimo aggiornameto ieri, ed invece è già passato un anno! Un anno che da riassumere è ancora più difficile, perché l’Atelier Pietro longhi cresce, e con lui i nostri amici che condividono con noi momenti sempre più unici e particolari.
Quest’anno la vita dell’Atelier si è fatta più intensa ed esclusiva.
Gli eventi privati che abbiamo seguito dalla regia al vestire gli ospiti ci hanno visto nei luoghi più esclusivi della città. Persino Palazzo Ducale ha aperto le sue porte, e con la collaborazione di grandissimi artisti dal cibo ai fiori, a musicisti ed attori, abbiamo creato un evento che ci ha segnato nel profondo.
Un’ emozione che va a sommarsi a quelle del carnevale: vedere l’arcangelo peruviano del ‘600 indossato da Saturnino che scendendo dal campanile suona l’inno alla gioia, creando un momento di vera pace e unione nel cuore della piazza più bella del mondo, con migliaia di persone che guardano verso il cielo e cantano all’unisono il più famoso degli inni. E poi il ricordo di un rapporto particolare con la Piazza, con Francesco che ha realizzato davanti ad un folto pubblico un intero abito. L’ha prima disegnato e poi tagliato su preziose sete Rubelli, mentre Marisa Convento lo decorava con microperle in vetro policromo, le merlettaie preparavano la cuffietta, il calzolaio le scarpe: un lavoro di squadra, che ha riprodotto un vero laboratorio sartoriale storico sotto gli occhi di tutti, a mostrare quanto la tradizione veneziana sia ancora viva e forte. Così viva da poter essere esportata in tutto il mondo ed ecco che ritroviamo Francesco ed Anna Briggi nelle rievocazioni più importanti, a mostrare di cosa è ancora capace l’artigianalità veneziana. Una qualità che è stata riconosciuta in ben tre guide uscite quest’anno, che vanno ad aggiungersi alle più classiche del lusso e dell’esclusività nelle quali già da anni siamo presenti.
Una tradizione che veste il divertimento pubblico e privato nei più bei palazzi cittadini, Palazzo Papadopoli, la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, il Palazzo Pisani Moretta, il ridotto dell’Hotel Monaco, ma anche la cultura della moda. Ben tre incontri di risonanza mondiale ci hanno visto fra i relatori, uno per le Fashion Night veneziane, durante le quali Atelier Pietro Longhi ha seguito alcuni incontri sulla moda e la storia delle tessitura più antica presente in città, uno per “matite in viaggio” evento culturale che ha visto oltre 80 artisti convogliare su Venezia per mostrare parti del loro mondo, uno per la Rubelli, ditta di tessuti con una forte storia e una grande propensione verso il futuro. A questi si aggiungono le presentazioni al pubblico di lavori fatti per diversi enti che grazie ad Atelier Pietro Longhi stanno lentamente recuperando la filologicità nei loro cortei storici, arrivando a rifare costumi nel più famoso fra i cortei, quello di Firenze e dei suoi calcianti.
Ci aspetta un 2017 pieno di avventure, che potremmo affrontare solo sicuri dell’appoggio dei nostri amici che da tutto il mondo tifano per noi. E questo è la cosa più importante che dobbiamo dire sul 2016: grazie a chi ci permette di conquistare ogni giorno vette sempre più alte!
Riassumere in otto immagini un periodo così intenso per l’Atelier Pietro Longhi è difficile. Iniziamo dalla partecipazione alla prestigiosa mostra “I tesori della Fondazione Buccellati”: i saloni di Palazzo Pitti hanno accolto un costume realizzato da Francesco Briggi, riproduzione di un abito indossato da Eleonora de’ Medici in un ritratto dipinto da Pourbus il giovane.
Nel luogo sacro per la storia della moda italiana, fra le creazioni di alta gioielleria che rappresentano l’oreficeria italiana, la sartoria storica dell’Atelier Pietro Longhi, che è sinonimo di cultura, fa riscoprire la dimensione quotidiana del lusso nel primo seicento.
Venezia è carnevale, e Atelier Pietro Longhi è Venezia!
Anche quest’anno l’aquila del carnevale di Venezia è vestita da Francesco Briggi. Un’emozione unica, una grande donna che con il suo coraggio ed entusiasmo ha contagiato tutti noi. La bellezza nasce da dentro, nasce dallo sguardo, nasce dal sorriso.
Giusy Versace è bellezza allo stato puro, è entusiasmo contagioso e per volare dagli 80 metri del campanile di San Marco verso una folla che l’attendeva gioiosa indossava una creazione di Francesco Briggi. Un esempio di coraggio, amore e libertà, rappresentati dai colori scelti dal direttore artistico del carnevale di Venezia, Davide Rampello, richiamando un grande seppur discreto innovatore dell’arte rinascimentale: Lorenzo Lotto.
La capacità creativa di Francesco Briggi si è espressa nella sua completezza grazie all’abito che ha chiuso il Carnevale di Venezia 2015. Un’imperatrice cinese unita ad una nobildonna veneziana del medio evo.
L’alta sartoria, i materiali preziosi prodotti in laguna, hanno dato origine ad un abito esclusivo che rappresenta l’incontro fra due culture che non si interrompe da oltre mille anni e su cui Venezia ha costruito la sua grandezza.
La Maria vincitrice dell’edizione 2015 del carnevale di Venezia non rappresenta solo la continuità delle tradizioni, la purezza dello spirito veneziano, la bellezza della laguna, ma un anche un incontro di culture che fra le mani di Francesco Briggi da un’idea diventa realtà.
Ma Atelier Pietro Longhi non è solo l’aspetto ufficiale della città di Venezia e la sua cultura. E’ anche la vita nei palazzi, quegli eventi da sogno realizzati per far sognare gli ospiti della Serenissima. Che sia Palazzo Papadopoli ad ospitarci, o il Palazzo Pisani Moretta, o il nuovo Marriott a Sacca Sessola o uno yacht, il sogno è sempre diverso, perché lo staff dell’atelier non lavora per realizzare i propri sogni, ma per far vivere quelli di chi, da tutto il mondo, viene nella città dove tutto può divenire realtà per vivere un’esperienza unica!
Alcuni discorsi si fanno col cuore, come quello di Francesco Briggi che, dopo venti anni, ringrazia chi gli è stato accanto e l’ha sostenuto nella realizzazione di un sogno che si chiama Atelier Pietro Longhi.
Buona serata a tutti e ben venuti. Eccoci qua. I dieci anni che ci separano dal primo decennale della nascita dell’atelier sono passati quasi senza accorgercene. Vent’anni e non dimostrarli! Questa frase riassume la storia dell’Atelier. Ho sempre pensato che il traguardo dei primi dieci anni fosse per me, per noi, un traguardo auspicabile ma non così scontato. L’essere ancora qui dopo vent’anni mi rende felice. Molte cose sono cambiate, molte cose abbiamo fatto, disfatto e ricostruito. Molte volte ripartendo da zero: inaugurazione in una piccola bottega, poi il grande show room, poi la divisione delle realtà produttive dal negozio, con la nascita di una vera e propria cappelleria, la prestigiosa sartoria a palazzo Zeno, e finalmente, dopo l’ennesimo trasloco e restauro, l’ultimo assetto che spero sia definitivo: terraferma e laguna. Come per gli antichi veneziani: in laguna la vetrina e l’ufficialità, in terraferma la parte produttiva e dinamica.
Molti sanno che oramai per parlare dell’Atelier Pietro Longhi, uso il plurale. Questo non deve sembrare un plurale majestatis, ma è la consapevolezza che questo mio sogno diventato realtà è stato condiviso e supportato da tutti coloro che hanno collaborato e collaborano a vario titolo alla crescita ed alla divulgazione della storia del costume, dell’abbigliamento e della cultura veneziana e italiana entro e oltre i nostri confini.
Vorrei ringraziare Anna, come feci dieci anni fa dato che non ho mai occasione per farlo, per la pazienza e la condivisione di tutto ciò che riguarda l’Atelier Pietro Longhi. Il suo ruolo di cappellaia, matta, è inattaccabile come pure quello di moglie, consigliera, mamma, cuoca, vivandiera, eccetera, eccetera, eccetera. Si dice che dietro ad un grande uomo ci sia sempre una grande donna. Ebbene lo confermo con assoluta convinzione. Senza di lei, il mio sogno non si sarebbe avverato ed anche a lei va la mia gratitudine per quello che ha fatto, fa e continuerà a fare. La mia famiglia, fortunatamente mi ha sempre supportato. Mia madre, mi ha insegnato quello che aveva imparato dalla madre e dalle zie sarte. Mi ha sempre seguito, sin da bambino, nel confezionarmi abiti da Zorro, pellerossa, Sandokan, ovviamente da indossare non a carnevale come dimostrano le foto nei nostri vecchi album! E naturalmente vorrei ringraziare tutti voi che questa sera festeggiate questo traguardo con noi ma ogni giorno ci sostenete e fate si che i nostri sacrifici e lavori abbiano un senso!
Da settembre a oggi l’Atelier Pietro Longhi è stato coinvolto in eventi di respiro europeo. Grazie all’esperienza ed alla qualità dei costumi che vengono continuamente realizzati da Francesco Briggi abbiamo partecipato ad eventi dall’Italia alla Francia alla Germania.
Un viaggio per immagini che ci porteranno al Convivio barocco (“Gareggiare dei convivi”, maggiori informazioni su http://baroque.it/convivio-barocco.html), alla corte di Josephine de Beauhamais Bonaparte a Rueil Malmaison (http://www.jubileimperial.fr/en/) a Ludwigsburg, Fulda, Lugano (Comunicazione tenuta in seno alla manifestazione “Les Ambassadeurs des Artes” per Swiss Luxury Culture Management) e all’ormai affermato evento che si tiene in concomitanza alla Regata storica di Venezia: “Back to 1910”
Da una felice collaborazione fra diversi artisti, ricreando quello spirito di accademia dove tutti possono contribuire nella creazione dell’arte senza tempo, nasce il progetto E2’S For The Love of Art. Da un’idea di Elizabeth Kleinveld and Epaul Julien nasce dunque un progetto dove l’amore per l’Arte viene condiviso con altri artisti sino a creare delle opere d’arte che pur rispettando il canone classico ripropongono temi attuali. La diversità e la sua accettazione, lo scambio dei ruoli, una ricerca di identità che dopo secoli trova una sua dimensione. Gli scatti unici di Mauro Fiorese, fotografo la cui arte non conosce confini, i costumi di Francesco Briggi si uniscono per creare ciò che E2 hanno in mente. Un progetto apprezzato da uno dei più grandi critici italiani di arte contemporanea, Francesca Pini, che affascinata dal lavoro di questa novella accademia ha dedicato un articolo al progetto sulla sua rubrica all’interno di “Sette” la rivista di approfondimento del Corriere della Sera.
Atelier Pietro Longhi: cultura veneziana nel mondo Giugno 2014 Da sempre Atelier Pietro Longhi e cultura sono sinonimi. Cultura nel divertimento, nella creazione, nella produzione di arte. Francesco Briggi “sa fare solo questo”: costumi meravigliosi che da tutto il mondo richiamano in Italia, oggi come cinquecento anni fa, artisti e cultori della materia che vogliono provare l’esperienza unica di indossare o utilizzare creazioni Atelier Pietro Longhi.
Per portare avanti una tradizione che affonda le sue radici nei “costumi”, nei “mores” che rappresentano la storia dell’uomo e non un suo semplice ornamento l’atelier si occupa anche della formazione di giovani costumisti, di storici e appassionati che frequentano sia corsi intensivi che stages sulla storia del costume per conoscere e riconoscere fogge che cambiano e con esse la storia… Un impegno continuo, che l’ultima volta ci ha visti coinvolti assieme all’associazione Veneziani nel mondo, la Camera di Commercio di Venezia, in un progetto appoggiato dalla Regione Veneto, che nella sala più rappresentativa, per mano del. dott. Vecchiato, direttore del dipartimento politiche e cooperazioni internazionali della Regione Veneto, ha consegnato i diplomi alle tre frequentanti al corso.
Un programma a tutto tondo dunque, dove alla teoria si affianca la pratica, non dimenticando che alla base dell’universo moda c’è sempre un’idea!
Nella foto: consegna dei diplomi, alla presenza del dott. Vecchiato per la Regione Veneto, Francesco Briggi titolare Atelier Pietro Longhi, dott. Moretto per l’Associazione Veneziani nel Mondo, dott. Raffaele Dessì per Atelier Pietro Longhi e le tre studenti montenegrine
Da ormai due anni gli appuntamenti più importanti del carnevale veneziano sono firmati Atelier Pietro Longhi. L’abito per il volo dell’Aquila, tradizione introdotta dal grande creativo e direttore artistico del Carnevale di Venezia Davide Rampello, e quello per la Maria dell’anno, tradizione medievale veneziana recentemente ripresa da Bruno Tosi, sono realizzati dalle sapienti mani di Francesco Briggi. Quest’anno, su richiesta dell’ente organizzatore del carnevale, si sono realizzati anche tutti gli abiti delle dodici “Marie de tola” che concorrono per l’elezione della ragazza che per un anno rappresenterà la città di Venezia in tutto il mondo. Contando sulla preziosa collaborazione della più importante ditta manifatturiera di tessuti presente in città, la Lorenzo Rubelli, si sono realizzati abiti i cui modelli e tessuti riproducono quelli indossati dalle dame quattrocentesche dipinte dal Bellini. Ma Francesco crea anche secondo il gusto contemporaneo, ed ecco che dall’idea della “natura che si risveglia” nasce il prezioso abito indossato dall’olimpionica Carolina Kostner, che nel giorno più importante del carnevale veneziano è stata calata dal campanile di San Marco. Uno spettacolo indimenticabile, lo strascico di oltre quattro metri sorretto da una struttura trasparente che vola su una folla di oltre centomila persone.
Due costumi completamente diversi, uno storico ed uno di fantasia, che grazie mente e alle mani di Francesco Briggi diventano opere da indossare per rappresentare davanti alla Piazza più importante d’Italia e nei canali televisivi di tutto il mondo, la creatività e le capacità artigianali veneziane.
Da febbraio ad oggi l’atelier ha curato la regia di numerosi eventi, alcuni dei quali abbiamo deciso di pubblicare fra le nostre news. L’annuale cioccolata organizzata all’interno delle sale di uno dei più antichi palazzi della città di Venezia, l’unico abitato ancora dalla famiglia che lo fondò nel 1300 è uno di questi.
Nei saloni di Palazzo Zeno si sono trovati dall’artista russo Michail Kemiachin alla giornalista statunitense Jennifer Ecclestone, per condividere le emozioni di amici che, almeno una volta l’anno, si raccolgono attorno all’atelier!
Altro toccante momento è stato rientrare nello splendido Palazzo Papadopoli sul Canal Grande, sede del Resort Amman a Venezia, che appena restaurato ha aperto le sue porte per una serata indimenticabile all’insegna dell’esclusività e della cultura, sotto la direzione di Raffaele Dessì per Atelier Pietro Longhi. Emozione unica è stato vedere una piccola parte del Corteo Dogale all’interno di uno degli spazi più rappresentativi della cultura europea, i chiostri palladiani della Chiesa di San Giorgio in Isola, ospiti della Fondazione che tuttora gestisce questi spazi unici per storia e bellezza.
Danzare, suonare, cantare nei luoghi in cui gli abiti creati da Francesco Briggi ritrovano le perfette proporzioni non è più accademica rievocazione, ma vero festeggiamento: si crea un evento per stupire, oggi come cinquecento anni fa… Festeggiamento a Venezia è sinonimo di Palazzo Pisani Moretta: eccoci qui, con un ensemble di musicisti provenienti da tutto il mondo, a fornire non solo gli abiti, ma anche il servizio di accoglienza ed animazione…
Questi solo alcuni dei ricordi dei quali i protagonisti sono gli ospiti che indossando gli abiti dell’Atelier Pietro Longhi entrano in una dimensione dove sogno e realtà convivono.
Da gennaio 2014 Su richiesta dell’ultimo teatro privato che ancora vive e sopravvive a Venezia salvando la tradizione che vedeva nel 1700 centinaia di sale ormai scomparse, abbiamo spostato la nostra esposizione di costumi dai saloni di Palazzo Zen nel foyer del “Teatro San Gallo”. Nel cuore della città, alle spalle di Piazza San Marco, abbiamo allestito una mostra che ripercorre la storia della moda veneziana, nello stesso teatro in cui, giornalmente, viene messa in scena una rappresentazione sulla storia della Serenissima Repubblica. Un rimando continuo fra abiti e suggestioni, aperto dalle 10:00 alle 19:00. Per info costi e prenotazioni: www.teatrosangallo.net Grazie a questa esibizione ed all’impegno dello staff dell’Atelier Pietro Longhi è iniziata un’importante collaborazione con l’agenzia Abercrombie & Kent, che da ormai due anni ha inserito l’esposizione nel programma delle visite alla città di Venezia.
Quando la fotografia, la moda e l’arte si incontrano con i costumi, nascono immagini indimenticabili. Se Francesco crea i suoi abiti seguendo un filone storico nelle mani di fotografi come Marc Adrian essi diventano uno strumento per dare vita a emozioni diverse e inimmaginabili. Due modelle Vladimira Borgulova e Pip Hanks, Marc Adrian, Atelier Pietro Longhi e Venezia per creare un immaginario nuovo, una città fuori dal tempo dove può trovare posto solo la bellezza. Ringraziamo Marc Adrian per averci permesso di utilizzare queste immagini sul nostro sito.
In questi ultimi due mesi siamo stati coinvolti in tre produzioni: una per una casa di produzione americana per il lancio di una nuova macchina da presa digitale, una per la realizzazione di un video da proiettare all’interno di un museo che sarà entro breve aperto a Padova, ed una che ha come protagonista l’atelier stesso e la sua capacità di creare arte. Ecco alcune immagini, per i video potete visitare il nostro profilo facebook!
Sarà un’unica, meravigliosa esperienza quella che vivrete in compagnia dell’Atelier Pietro Longhi grazie all’ospitalità dei Conti Marcello e alla collaborazione della dott.ssa Marone.
Per tre giorni saremo ospiti nella centenaria dimora di famiglia per dare vita ad una rievocazione dal gusto barocco.
Rivivremo momenti diversi della giornata in campagna di una famiglia aristocratica europea: il risveglio, la prima colazione, i concertini, il teatro, le cene di gala, la danza e persino il riposo e la lettura nella storica biblioteca…
Vi aspettiamo l’uno, due e tre novembre 2013. Per maggiorni informazioni potete scaricare il PDF allegato o scrivere una mail a pietrolonghi@pietrolonghi.com
In concomitanza con l’annuale “ Regata Storica di Venezia” in collaborazione con il Ca’ Nigra Lagoon Resort, Atelier Pietro Longhi ha organizzato una giornata di rievocazione per poter seguire in maniera originale uno degli appuntamenti veneziani più attesi.
Dal più bel giardino che si affacci sul Canal Grande potremo ammirare la gara ed il corteo storico, ospitati da Costantino Nigra ed i suoi amici per rivivere una giornata d’estate del 1910.
Informazioni e prenotazioni: www.hotelcanigra.com
Diretto da Robert Wilson, con Mikhail Baryshnikov e Willelm Dafoe, Francesco Briggi ha realizzato gli accessori per i due protagonisti della storia breve scritta da Danill Kahrms, adattata per il teatro da Darryl Pinckney.
Ideato e diretto da Marja Rumpunen, sotto il patrocinio del Ministero dell’Educazione e della Cultura Finlandese, Lo Swedish Cultural Foundation, l’Isituto Italiano di Cultura – Finlandia.
Con la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon, soprano solista: Ruth Rosique Danze: coreografie e ballerino in scena Raffaele Dessì. Per uno dei più importanti festival di musica barocca dei paesi nordici Atelier Pietro Longhi ha fornito i costumi per i protagonisti, assistenza in loco, coreografie e spettacolo di danza durante la due giorni di venti tenutesi nell’isola fortezza di Suomenlinna e nella sala della nobiltà Ritahriuonne ad Helsinki.
Mostra tenuta all’interno del museo GASK promossa dall’Ambasciata Italiana a Praga, Istituto Italiano di Cultura a Praga, La Regione della Boemia Centrale, il console onorario della Repubblica Ceca a Venezia, L’assessorato al turismo della città di Venezia.
All’interno di una mostra fotografica con tema il carnevale veneziano l’Atelier Pietro Longhi ha fornito i costumi per introdurre i visitatori nel mondo del carnevale storico veneziano.