Una notte da sogno quella che vi aspetta all’ Heureka, il palazzo dove il tempo si annulla e passato, presente futuro si uniscono creando bellezza senza età dove immergersi. Sarete voi i re e le regine di una festa alla corte di Venezia, la Serenissima. Che siate il Doge e la Dogaressa, o Enrico VIII ed una delle sue mogli o Luigi XV e la sua favorita la m.mme de Pompadour o perché no, la Regina di Cuori di Alice nel paese delle Meraviglie accanto ala regina cattiva di Biancaneve, l’importante è che vestiate la voglia di divertirvi!
Storia, storie, favole e fiabe ci accompagneranno per tutta la sera, dall’aperitivo nel giardino incantato fra fate e valletti, per arrivare alle tavole riccamente apparecchiate dei piani nobili dove una cena veneziana ci farà godere nell’allegria del momento più pazzo dell’anno.
Voi mettetetéci la fantasia, noi abiti, musica ed intrattenimenti per traghettarvi nella notte in cui tutto è possibile.
Info e prenotazioni presso post@hotel-heureka.com
Il 1600 è l’apogeo del Rinascimento Veneziano, ma sono anche gli anni dalla fondazione della Serenissima. É così che compleanno e rinascita coincidono, e noi ci siamo ritrovati all’hotel Heureka a festeggiare Venezia, ma anche tutti quelli che la amano.
Una festa fuori dai canoni, dove fuoco e acqua si sono uniti, dove una giovane Europa chiede a Venezia come condurre i popoli in pace, e la Serenissima le insegna ad apprezzare i doni, a godere degli scambi senza preferenze. Vulcano, Nettuno, Venezia e i suoi araldi costruiranno un presente migliore per la giovane Europa, guardando verso il futuro della rinascita, con un finale a sorpresa. Dopo una passeggiata per calli e campielli veneziani le porte della Scuola Grande della Misericordia si sono aperte per accoglierci, per poi brindare nel campiello più originale dell’intera città!
Grazie a Hotel Heureka per aver promosso e ospitato l’evento, Simone Padovani per le fotografie, Crisam make-up service per il trucco degli artisti. Immagine di copertina elaborazione grafica di Raffaele Dessì su immagine di Pierluigi Lucietto